Troppo furbi per governare

Noi italiani siamo sempre stati al centro di stereotipi più o meno offensivi che vanno da “Italian Stallion” a “Napoletano Mariuolo”. Questi epiteti sono senza dubbio frutto di un’ignorante generalizzazione nei nostri confronti ma come sempre in tutto sussiste un fondo di verità. Gli italiani sono storicamente furbi e scaltri, siamo il popolo che meglio si adatta in tutti gli ambienti e raggiunge il massimo a tutti i livelli grazie ad accortezze culturali innate. Questa nostra incredibile scaltrezza si rivela spesso però un’arma a doppio taglio perché tendiamo ad “utilizzarla” gli uni contro gli altri; celebri sono gli esempi di truffe e trabocchetti che vengono ampiamente dipinti nelle commedie all’italiana.
La nostra attitudine all’inganno si ripercuote in tutti i contesti e raggiunge il suo apice in ambito politico; “fatta la legge trovato l’inganno”.
Mi sono sempre chiesto perché in Italia ci fosse una concentrazione inarrivabile di corruzione e illegalità, qui ogni legge può essere aggirata ed esistono cavilli legali ai quali appigliarsi in ogni situazione. Data l’evidente improbabilità che tutti i “furbetti del quartierino” si concentrino in una splendida penisola nel mediterraneo sono giunto alla conclusione che sussistano dei fattori culturali incredibilmente forti. In particolare la furbizia sia dei politicanti che creano leggi facili da aggirare per chi le ha redatte sia di tutti i cittadini che si ingegnano pur di non restare indietro.
Troppo furbi per legiferare e troppo furbi per obbedire, geneticamente incapaci di vivere in un paese civile. Non siamo in grado di occupare spazi predefiniti, non siamo in grado di seguire binari già tracciati e inseguiamo la via più facile a discapito delle regole.
Questa nostra natura credo derivi dalla nostra storia; sempre stati sottomessi e sudditi dei dominatori di turno abbiamo sviluppato istinti di sopravvivenza utili in regime di schiavitù ma disastrosi in libertà.
L’unica alternativa  è sperare che il popolo più furbo della terra si adatti al vivere civile e con il tempo impari ad essere libero.

Giacomo Notaro