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Giacomo Notaro

Sogni d’Argento

Figure che si allungano. Alberi che diventano palazzi. Sfocatura perenne. Dissolvenza. Così si svegliò Jade in cima alle scale di quel seminterrato. Nessun ricordo chiaro, nessuna oscura reminiscenza, solo un barlume sbiadito. Insomma non ricordava un accidente, a dirla tutta. Non che ricordare fosse particolarmente utile in quella bizzarra allucinazione …

Nere come il carbone

Stava seduto in cima ad un blocco di cemento, sul molo del porto. Fissava il mare calmo e le poche nuvole sottili che spezzavano il blu del cielo. Conosceva ogni crepa di quel blocco, individuava navi da grande distanza e chiamava per nome i fedeli gabbiani. Questo perché fin da …

La Trovavite

«Tu chi eri in un‘altra vita?» chiese con gli occhi chiari fissi su di lui. «In un’altra vita?» la guardò come fosse pazza. «Sì» confermò lei serissima. «Non lo so» rispose lui imbarazzato «ci sono state altre vite?». «Certo» ora lei era furiosa «non ci credi?» «Sinceramente non ci ho …

Quell’infernale gracchiare

La festa era iniziata da diverso tempo ma Jade non si era mosso dalla poltrona sulla quale si era accasciato. Il drink che teneva nella mano sinistra era orma tiepido ed annacquato. Era rassicurante comunque tenerlo vicino, lo faceva sentire meno estraneo alla baldoria. Nessuno alla festa lo avrebbe descritto …

Che colore?

Si svegliò di soprassalto. Si era addormentato contando, nel suo letto, le pieghe della coperta. Aveva perso il conto una decina di volte o forse di più. Aveva perso il conto di quante volte avesse perso il conto. Ma ora era sveglio. Si sentiva intontito, quindi aveva dormito troppo o …

Eccesso di riflessione

Si sentì un tuono. Poco prima una luce aveva illuminato per un breve tratto la notte limpida. L’aria elettrica e scintillante, amava i temporali tanto quanto le giornate di sole. L’energia trasmessa da un fulmine che spacca l’aria ricarica come una bella dormita. L’adrenalina data dall’istintiva e primitiva paura. Stava …

Hey tu!

Hey tu! Ti ho visto con quel segnalibro. Ho visto che lo mettevi dentro qualche pagina avanti alla tua lettura corrente, perché non sapevi dove appoggiarlo. Non si fa così! Lì non ci sei ancora arrivato. Che penseranno le pagine in mezzo? “Ci ha abbandonate” – mi sembra di sentirle …

Fare casino

Non era chiaro il perché, non era chiaro nulla tranne il fatto che quel sorriso di sufficienza fosse un suo tratto distintivo. La cosa meno chiara in assoluto era se fosse diretto a lui personalmente, come fonte di disprezzo, o se fosse per il genere umano, zerbino poco accogliente. Questo …

Allontanarsi dalla linea gialla

  DING DING DING DING L’assordante rumore della campanella della stazione squarciò la fresca aria sonnolenta del mattino. “ATTENZIONE! TRENO IN ARRIVO AL BINARIO 2, ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA!” Era il primo annuncio, il treno sarebbe arrivato da lì a dieci minuti. Sempre la solita stupida voce robotica, non mi …

Il mio sproloquio sull’integrazione

Vorrei portarvi con me in un ragionamento personale, del quale mi assumo tutte le responsabilità intellettuali, spero mi vogliate seguire. Da che mondo è mondo nessuna situazione geopolitica, nessuna area del mondo è mai rimasta stabile a lungo. Per fare un po’ di accademia potrei citare Eraclito, “tutto scorre”. In …